Cinzia Bruni escort, Femdom ovvero l'acronimo di "female domination", ergo "dominazione femminile".
Sebbene la maggior parte delle persone colleghi la dominazione femminile al solo sadomasochismo, al panorama mistress, in realtà il femdom è un mondo a se stante che al suo interno si presenta come un mosaico di situazioni differenti, alcune di natura più prettamente fisica e altre in grado di coinvolgere soprattutto la componente psicologica. A unire tutti questi tasselli è l'idea della donna che domina l'uomo e che, dunque, può utilizzare quest'ultimo per il proprio piacere e la propria gratificazione, non solo sessuale ma anche personale. Il soggetto dominante - quindi in questo caso la donna - prende solitamente il nome di Mistress o Domina, mentre il sottomesso assume il ruolo di slave, ossia schiavo, ma come detto le varianti sul tema possono essere numerose e molto differenti le une dalle altre.
Nel femdom la componente fisica è centrale ma, come spesso accade nelle pratiche di tipo BDSMe mistress, può non essere l'unico aspetto su cui si basa il gioco tra le parti, anzi, in genere la sottomissione dello schiavo è strettamente legata all'umiliazione dello stesso, che subisce pratiche di varia natura secondo il volere della sua Padrona. Tra le pratiche femdom rientrano per esempio il facesitting, lo spanking, il pet-play, ma anche tanti giochi legati al feticismo dei piedi, dall'adorazione al trampling, con e senza tacchi a seconda del grado di dolore che si voglia (e possa) sopportare.
Com'è facile intuire, tutti i giochi che coinvolgono da un punto di vista Mistress e slave si basano su un forte coinvolgimento mentale e sul piacere che le parti traggono rispettivamente dal sottomettere e dall'essere sottomessi. La sottomissione però può trasformarsi in vera e propria umiliazione, quando il potere attribuito alla Padrona è tale da permetterle di "degradare" lo schiavo e di spingere all'estremo il controllo sulla controparte, magari cercando pian piano di alzare i limiti del sottoposto.
In realtà la pratica femdom si apre a innumerevoli scenari legati esclusivamente alla fantasia della donna dominante, che potendo fare del suo schiavo tutto ciò che vuole (o quasi) può creare ogni volta situazioni nuove e sempre più intriganti, divertenti e appaganti, il tutto in nome del potere ottenuto nel rapporto.
Va detto, anche se dovrebbe essere scontato, che la pratica femdom, come quella BDSM e mistress deve, tassativamente essere "sana, sicura e consensuale"
Il femdom è davvero un vero simbolo dell'emancipazione femminile e della possibilità, per le donne, di prendere in mano la propria vita sia pubblica che privata. E quale posto migliore della camera da letto per farlo liberandosi di qualsiasi limite?
Quello del BDSM è un universo estremamente ampio e variegato, che include al suo interno molte pratiche che solo negli ultimi anni, grazie soprattutto a internet e all'industria pornografica online, si stanno diffondendo come fantasie più o meno comuni. Tra queste trova spazio la femminilizzazione del maschio, un "gioco" erotico presente in particolare all'interno di rapporti femdom e caratterizzato soprattutto da una forte componente mentale.
Nei rapporti Femdom, la donna Mistress dispone di uno schiavo secondo i propri bisogni e i propri gusti, all'interno di un gioco tra le parti che soddisfa da un lato la voglia di dominare e dall'altro quella di essere sottomesso e umiliato su più livelli. La femminilizzazione, detta anche "sissification" dal termine inglese "sissy", ossia "sorellina", utilizzato anche nell'ambito del travestitismo in senso più ampio, rappresenta una delle forme più elevate di degradazione dello slave, che attraverso la trasformazione da maschio a femmina, viene privato anche da un punto di vista esteriore della propria virilità.
Il gioco della femminilizzazione può essere realizzato su più gradi, dalle pratiche più soft come la semplice applicazione di smalto e trucchi e l'utilizzo di intimo femminile al di sotto degli abiti maschili fino a quelle più estreme, in cui lo schiavo viene truccato e vestito in maniera provocante, costretto a subire ordini particolarmente umilianti.